Progetti di Ricerca

Le attività scientifiche della Rete sono attualmente articolate in progetti di ricerca traslazionale condivisi dai Soci fondatori, articolati nelle seguenti macro aree:

La Rete IDEA ha partecipato al Bando Conto Capitale 2017 con il progetto “Implementazione di una infrastruttura tecnologica per la creazione di una rete di telemedicina pediatrica per il supporto alla ricerca”. Il progetto, che ha avuto come referente il coordinatore della Rete, è stato interamente finanziato per € 878.400 ed ha permesso di sviluppare un’infrastruttura al servizio dei progetti in atto e futuri della Rete.

Al fine di adempiere alle proprie finalità, con particolare riferimento alla ricerca scientifica, il Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Associazione, ai sensi dell’art. 13.1 dello Statuto, ha redatto nel 2021 il Piano Strategico Triennale 2021-2023 che è incentrato su due priorità:

  1. Il completamento delle linee di ricerca avviate nel precedente triennio, relative alle “neuroimmagini”, ai “disturbi del neurosviluppo”, e alla “implementazione di un protocollo integrato basato sulle tecnologie -omiche nell’inquadramento dei pazienti senza diagnosi”.
  2. L’identificazione di nuove linee di ricerca focalizzate su tre temi principali:

Genomica, con particolare riguardo allo sviluppo di algoritmi diagnostici da applicare ai pazienti affetti da malattie rare o ultra-rare, utilizzando anche approcci di telemedicina e teleconsulenza per selezionare i pazienti candidabili alle indagini molecolari. La definizione delle basi biologiche delle malattie costituirà il punto di partenza per personalizzare i programmi di presa in carico e di terapia.

Infezione SARS-CoV-2 in età pediatrica, con particolare riferimento alla sindrome infiammatoria multisistemica dei bambini e alla caratterizzazione dell’ospite.

Tele-riabilitazione, Covid-19 e non-Covid correlata, con particolare riferimento allo sviluppo di un sistema innovativo per contrastare l’isolamento e la privazione dei servizi causati dal Covid-19 e per il recupero dei danni provocati.

Le nuove linee della Rete sono state integrate in un unico progetto di Ricerca Corrente, finanziato per 12 mesi dal Ministero della Salute, per il quale e prevista la prosecuzione e il completamento nel triennio successivo.